Stampa, la risoluzione giusta?
Spesso in tipografia arrivano file con risoluzioni troppo grandi o troppo piccole, inadatte ad una stampa ottimale.
Abbiamo fatto delle prove partendo dalla risoluzione massima dell'occhio umano, in condizioni ottimali, con una lettura a 30 cm di distanza. Tale risoluzione risulta essere 447 dpi, il che vuol dire che l'occhio umano, ad una distanza di 30 cm, riesce a distinguere al massimo 447 punti in un pollice, cioè circa 175 punti ogni cm. Chiaramente aumentando la distanza di lettura, diminuisce la capacità di distinguere (risolvere) questi punti: da ciò la possibilità di diminuire la risoluzione del documento a seconda della distanza della lettura. 447 dpi sono la risoluzione massima, mentre in tipografia viene usata, per la stampa, una risoluzione di 300 dpi (parliamo sempre di una lettura di una pagina a 30 cm di distanza), più che sufficienti per una buona resa nei dettagli della foto.
Scarica il file "Prova risoluzione.jpg" nel formato 50x70 a 447 dpi; qui sotto ne è riportata una copia a bassa risoluzione.
Dopo che lo avrai stampato potrai verificare con i tuoi stessi occhi, allontanandoti ed avvicinandoti al file stampato qual è la risoluzione ottimale per la stampa del documento che stai progettando.
Sorprendentemente, alla distanza di 1 metro, (quella che si usa per leggere un manifesto...) vedrai che è sufficiente una risoluzione di 150 dpi, ma anche meno (100/120 dpi); per un 6x3 mt (distanza di lettura 5/10 mt), la risoluzione può scendere ai 72 dpi, anche qualcosa sotto (50 dpi). Quindi, come sempre tieni bene in mente l'uso che farai delle tue foto e assegna loro i dpi giusti!